Passata la festa...rotto il digiuno.
Simpatica e grassa 3 giorni della Pasqua.
Anche per pasquetta salto di qualita', ho abbracciato completamente la filosofia del caro e vecchio amico Dr. Male per cui niente cani e niente frisbee (volendo anche niente prati, niente griglia, niente spesa, niente partitella di calcio, niente bambini...) gambe sotto il tavolo al ristorante e un bel pomeriggio in compagnia.
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3 commenti:
....non son per nulla daccordo con Voi! (voi inteso come te + il Dr. Male) (ma forse sì per quel che riguarda i bambini).
vuoi mettere quei 45/50 minuti passati a bestemmiare per accendere la griglia? come ti godi poi il tuo pezzo di carne bruciacchiato? (il + delle volte è la tua mano, ma tanto ci metterai un po ad accorgertene)
La soddisfazione di rubare la costoletta + bella al cuoco appena si distrae?
contendere playd e salsiccia al cane del vicino? non rende + gustosa la conquista? (quando e SE si riesce a vincere)
tutto ciò E' la pasquetta!
Detto questo ieri noi l'abbiamo tirata lunga finendo per cenare a casa degli ingegneri!
nONNANNA
Carissima, al di la' di tutto non ti ho mai visto godere di un pezzo di carne bruciacchiato o rubare costolette e salsicce al cane Rudy..(?) Sei una specie di vegetariana ricordi?
Eppoi, diciamolo, per fare una grgliata fatta bene ci vuole organizzazione e premeditazione ed e' quello che ci manca tutti gli anni.
Non tutti i prati sono uguali (chiedilo a i pasquettari di Giuliano o Acerra se si sono trovati bene sui prati alla diossina) non tutta la carne e' di qualita' ( soprattutto se comprata, come sempre, all'ultimo momento)la birra e' calda, l'anno scorso abbiamo dovuto anche farci prestare il cavatappi..
Quello che vi invidio pero' e' che siete inesauribili, siete ancora riusciti a passare tutto il resto del pomeriggio insieme e pure la cena, io alle 6 avevo gia' solo un occhio aperto.
Fai la brava.
VRG
Ti risponderei con una foto ma in questo posto scarsissimo non si possono mettere ;-)
La grigliata è la cosa più bella e più giusta da fare a pasquetta, a mettere le gambe sotto il tavolo ci vai cento volte in un anno, ad accedere la griglia sul prato una sola.
La donna che cucinò una coscia d'agnello
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