giovedì 20 marzo 2008

pE(sS)ZZa(H)

La scorsa estate ho conosciuto un Eritreo durante le mie personali "Vacanze Romane".
Portava piu' di cinquant'anni di dignita' e anche di bellezza marrone.
Questo, che al paese Suo non ci era mai stato nonostante l'eta', me ne racconto' parecchie e interessanti al bar.
Finito il passsato remoto e la poesia.

Si beveva in un bar d'Agosto a Roma: io pessimo whisky glen grant, lui amari nazionali.

Arrivo presto al punto: i Cristiani Copti Ortodossi sono una realta' molto antica, potremmo quasi dire che i Cattolici siano uno scisma dei Cristiano Copti Ortodossi e viceversa anche se lor, a differenza nostra, sono stati molto piu' condizionati dal Profeta Maometto assorbendo l'Islam anziche' combatterlo come e' successo.

Ecco il punto: dopo Carnevale si fa penitenza per ricordare il Cristo 40 giorni nel deserto con il Satana che gli propone il meglio (roba che oggi avrebbe i tacchi alti e caviglie come steli di flute e polpacci di passaggio a salire dietro la coscia e sbava fino al culo ..)

I Copti, per ricordare il Cristo nel Deserto, per le Scritture e per Se' Stessi digiunano dall'alba al tramonto (ecco un po' d'Islam..) di: carne, pesce, uova, latte e i suoi derivati (formaggio, yogurt, burro, )fino a Pasqua.

La mia parte parte(va) dall 'otto febbraio mercoledi', pero'non mi astengo durante il giorno e non digiuno di olio e vino come converrebbe (a seconda della liturgia).

Domani il Venerdi' e' Santo.
La "pezza" che avevo preparato la inviero' nei commenti. Senza link.

Un po' per quella scaramanzia che impone di parlar poco o niente di un progetto perche' questo si veda dissolvere fra le spire della concentrazione.
Purtroppo per Tutti la mia concentrazione sta per finire e l'espansione che ne seguira' potra' essere il bilancio negativo dell'anno solare in corso.

Finisce domani il digiuno, almeno per me.(Io)
Non ho fatto niente di buono in questi 40 gg nel Deserto ma ho controllato un istinto che e' la gola (chi mi conosce lo sa).

Piano e con criterio sbraco sul Dharma (senza link) perche' cio' che e' scritto (dove? in D-o?) non e' determinato.

Rito e'memoria, la memoria degli altri va coltivata.
Perche' mai facciamo qualcosa di completamente nuovo, ci sara' un pezzo (una pezza..) che ci manca.

1 commento:

Alberto ha detto...

ok
ci vediamo al bar