Chi, come me, lavora per delle grandi aziende a livello nazionale o meglio per grosse multinazionali come la Thyssen non si sara' affatto stupito del "memorandum" ritrovato nelle saccocce di un dirigente del gruppo tedesco.
Nel mio piccolo e, fortunatamente, senza morti o feriti ho visto utilizzare cambi di mansione, declassamenti e pressioni psicologiche ai danni di operai e impiegati della mia azienda per cercare di diminuire al massimo i vecchi dipendenti assunti a tempo indeterminato.
Questa arroganza ormai non ha limite, anche in piccole realta' in caso di infortuni piu' o meno gravi l'azienda suggerisce di non recarsi al pronto soccorso.
Molti dirigenti si informano sulle problematiche personali dei dipendenti per sfruttare al meglio lutti in famiglia o malattie.
Addirittura nella lettera sequestrata a Torino si sostiene che l'incendio deve essere attribuito ad un errore di distrazione.
Bene, ma i sistemi di sicurezza non sono li' apposta per evitare che l'errore umano diventi tragedia?
Purtroppo anche i lavoratori hanno le loro responsabilita' in questa ondata di prepotenza aziendale, piu' che la coscienza di classe manca la solidarieta' di classe in cui e' meglio rinunciare a qualche ora di straordinario per permettere a qualcun altro di farla al posto nostro o il coraggio di denunciare una situazione ingiusta o illegale senza pero' avere il collega di fianco che si propone al posto tuo per ricoprire un rulo che non gli compete.
Ma gli esempi sarebbero infiniti.
Per portare alle orecchie di tutti la situazione degradata del sistema Azienda - Operaio ci sono dovuti scappare 7 morti.
Spero davvero che l'inchiesta vada avanti.
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1 commento:
beh, anche l'aziemda qualche ferito sulla coscienza ce l'ha......
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